sabato 29 giugno 2013

IL CORVO (Henri-Georges Clouzot)



Un film di Henri-Georges Clouzot. Con Pierre Fresnay, Pierre Larquey, Ginette Leclerc Titolo originale Le corbeau. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 100' min. - Francia 1943

Una serie di lettere anonime sconvolge la tranquilla vita di un paesino della Francia.
Un paesino della provincia francese viene sconvolto da una serie di lettere anonime che colpiscono uno stimato professionista. Si tratta del dottor Germain che viene accusato d'essere l'amante di Laura, la moglie del dottor Vorzet. Poi tutti si sentono chiamati in causa, mentre l'inchiesta langue. 
"Lei è ineffabile.Crede ancora che un individuo sia tutto buono o tutto cattivo.Crede ancora che il bene sia ammantato di luce e che il male si nasconda nell'ombra.Ma dov'è l'ombra e dov'è la luce?Dov'è la frontiera del male?E dov'è lei?Al di qua o al di là di quel confine?" A passi lenti, con grande attenzione ai dettagli e alle atmosfere, Clouzot realizza uno dei capolavori del cinema francese. Noir immortale di Clouzot, girato durante il dominio nazista in Francia, ancora oggi invalicabile nelle eccezionali tecniche di regia, ma anche un aspro ritratto di una società di quel tempo falsamente perbenista, corrotta, crudele e viziata. L'ambiguità tra il bene ed il male viene orchestrata con un gioco di luci ed ombre avvenente ed agghiacciante, in primis nella parte in cui il machiavellico raffronto tra i due concetti sarà spiegato dal dottor Verzet in una delle più inquietanti scene chiave (il pauroso dialogo con il lampadario in movimento, poi imitato in altri film d'indirizzo horror/thriller). La parvenza dalle connotazioni del classico giallo, viene sostenuta da una sceneggiatura dai contrassegni volutamente cinici e paranoici, caratteristiche in grado di rispecchiare egregiamente il turbolento animo francese pochi anni prima che ebbe luogo laLiberazione di Parigi in seguito alla battaglia contro le armate naziste. Un altro degli aspetti più scioccanti è che durante l'estensione della trama, che gira attorno alle lettere anonime di un calunniatore che si firma, ovviamente, con l'appellativo "Le Corbeau", il regista non risparmia proprio nessuno, tanto che il sospetto dell'identità del possibibile diffamatore cadrà sull'intera collettività, fino ad arrivare ad un epilogo in cui la scoperta di questo losco individuo che ricatta la gente lascerà molti dubbi su chi sia veramente (okay, diciamo che lo spettatore si farà una vaga idea, ma rimarrà comunque un margine di incertezza). Un vero capolavoro del vecchio cinema europeo.Il film venne vietato per due anni dopo la Liberazione, mentre regista e sceneggiatore furono sospesi per ben sei mesi. Dallo stesso soggetto Otto Preminger trasse "La penna rossa".
Kapu

1 commento:

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