venerdì 12 luglio 2013

BREAD AND ROSES (Ken Loach)



Un film di Ken Loach. Con Elpidia Carrillo, Adrien Brody, Pilar Padilla, Jack McGee Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 112' min. - Gran Bretagna 2000

Alcuni immigrati sono stati reclutati da una ditta di pulizie e puliscono, silenziosi e quasi invisibili, gli uffici di un palazzone californiano. Da Cuernavaca, con altri clandestini, arriva Maya, sorella minore di Rosa una degli operai sottopagati, non tutelati, sfruttati, spaventati e ricattati dal caporale che supervisiona il lavoro. Poi per fortuna un sindacalista smuove le acque. 
Loach, in trasferta americana, con una storia di donne combattive e sottopagate. Lucido e ben sceneggiato.La sceneggiatura, di Loach e Paul Laverty, anche se di impronta socio- politica non ignora l’aspetto umano ma c’è poco humor e molto impegno. La Spagna e la guerra civile in “Terra e libertà”, il Nicaragua e la storia d’amore ai tempi della rivoluzione sandinista in “La canzone di Carla” e ora Los Angeles e la lotta sindacale degli addetti alle pulizie in “Bread and Roses”. Ken Loach va verso Sud e insiste, con una coerenza pervicace, a praticare un cinema militante, a sinistra, estraneo alle mode e al trasformismo. Proletari di tutto il mondo unitevi, se non altrove, in un’inquadratura, in una sequenza. In nome di uno slogan che ha quasi cento anni e che pretende, con forza e con rabbia, il pane e le rose per una vita migliore. Ken Loach ha scelto sulla base di uno slogan del 1912, che andava a significare il necessario e il superfluo, cui avrebbero diritto tutti i lavoratori. Un invito alla ribellione e all'azione concreta, in nome dei propri diritti. l realismo di fondo è come sempre una delle principali forze nella costruzione delle storie dei film del regista. Fra gli interpreti i nomi più noti sono quelli di Adrien Brody (già con Malick e Spike Lee), Lilian Hurst (proveniente da svariate serie tv, fra cui Dharma & Greg e Innamorati pazzi) ed Elpidia Carrillo (Le cose che so di lei, di Rodrigo Garcia, e Predator 1 e 2): non esagerati; mentre Pilar Padilla (che ha il ruolo centrale di Maya) è qui esordiente
Kapu

TERRA E LIBERTA' (Ken Loach)



Un film di Ken Loach. Con Ian Hart, Iciar Bollain, Rosana Pastor, Tom Gilroy, Angela Clarke, Frédéric Pierrot Titolo originale Land and Freedom. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 109' min. - Gran Bretagna, Spagna 1995

Un omaggio appassionato e malinconico alla Spagna del '36. Spagna 1936. Un giovane inglese raggiunge le Brigate Internazionali per combattere contro le truppe franchiste. Si mescola con spagnoli, italiani, americani, francesi. Si innamora di Blanca, assiste al disgregarsi violento e dolorosissimo della solidarietà delle sinistre: i comunisti stalinisti da una parte e i comunisti del Poum e gli anarchici dall'altra. È soprattutto la storia di una rivoluzione tradita, annientata dalla politica del partito comunista russo dell'epoca. 
Fiero ed integerrimo nel suo credo, Ken Loach in questo film, che ripercorre da lontano la rivoluzione del popolo spagnolo contro le brigate franchiste, ne approfitta per sottolineare, ancora una volta, le sue idee stando dalla parte dei più deboli che credono di poter cambiare il mondo e contro il potere che invece, di qualunque bandiera esso sia, punta inevitabilmente a mantenere il suo status. Il messaggio del film di Loach è limpido, se da un lato tanti uomini propositivi sono spinti a lottare per gli ideali in cui credono fermamente, dall’altro poi sorgono sempre delle ingerenze dall’alto che impediscono di ottenere il risultato faticosamente ricercato. E lo fa con un percorso piuttosto ricco, tra battaglie porta a porta, dubbi del singolo sulla posizione da tenere di fronte alla diaspora del fronte rivoluzionario, discorsi sul credo comunista contro la proprietà privata ed un pizzico di sentimento che serve per rendere più vivi i personaggi. Film complessivamente ben fatto anche dal punto di vista tecnico ed organizzato piuttosto bene, riesce così ad affrontare un buon raggio di emozioni, risultando denso. Amore & politica. Quando Ken Loach è particolarmente in vena di fare il sentimentale, non può che parlarci di queste due cose: per lui nessuna componente della vita umana può prescindere dalla politica e già dal titolo questo film lo dimostra. Terra, cioè uno spazio fisico, materiale; e libertà, una condizione e soprattutto un diritto, una necessità inscindibilmente legata alla concretezza della terra. Iil nodo focale della sceneggiatura di Jim Allen (L'agenda nascosta, 1990; Piovono pietre, 1993) sta nel bisogno di ricercare un equilibrio fra le due componenti del motto del titolo, che finiscono per dividere a tutti gli effetti le due sponde del movimento rivoluzionario. Protagonista, ineccepibile, è Ian Hart, che curiosamente era stato in Spagna solo tre anni prima nella finzione di The hours and times (Christopher Munch, 1991), ma in quell'occasione interpretava John Lennon (!), ruolo in cui era talmente spiccato da meritarsi di replicarlo per Backbeat di Iain Softley (1994). Nel resto del cast, come è tradizione per Loach, non ci sono grandi nomi, ma tutto funziona a dovere; molte scene in esterno, grande importanza dei dialoghi.
Kapu

L'AGENDA NASCOSTA (Ken Loach)



Un film di Ken Loach. Con Frances McDormand, Mai Zetterling, Brad Dourif, John Bernfield, Brian Cox Titolo originale Hidden Agenda. Poliziesco, Ratings: Kids+16, durata 108' min. - Gran Bretagna 1990

Paul Sullivan, avvocato della Lega internazionale per i diritti civili, in Irlanda per un'inchiesta, viene freddamente ucciso dalla polizia. La versione ufficiale attribuisce la morte al tentativo di Sullivan di forzare un posto di blocco, ma è una menzogna. Di questo è convinta Ingrid, la sua fidanzata, che si mette a indagare e, con l'aiuto di un poliziotto inglese, scopre alla fine la verità. 
Al festival di Cannes 1990 riemerge Ken Loach, premio speciale della giuria, con un film duro, freddo e politico come ormai non se ne facevano più. Frances McDormand (Blood Simple di Joel Coen e America oggi di Robert Altman) è bravissima. Il thriller politico si fonde con la denuncia. Firmato Ken il rosso. Questo film in cadenze da thriller getta una luce assai inquietante sulle responsabilità politiche della polizia di Sua Maestà, dei servizi segreti e anche dei servizi segreti americani. Tutti intenti a far diventare più solido il governo inglese. Lo stile di Loach è irruento, non ha paura di mostrare connivenze inglesi con organizzazioni criminali, probabilmente sovraccarica il tutto (non possiamo pensare che la giustizia e le legge in Inghilterra siano ridotte in uno stato così pietoso) ma ne sappiamo veramente poco per poter giudicare. Per essere un thriller è abbastanza verboso perchè si deve affannare a spiegare anche più del necessario ma è un film che entra sottopelle per la sua volontà di denunciare, di urlare al mondo intero tutta l'ingiustizia di cui si può essere vittime. La McDormand è la perfetta icona di donna forte e che non si arrende mai .Pur avendo debolezze è comunque un film da vedere e da apprezzare più per quello che dice che per come lo dice. L'atmosfera sulfurea che si respira, la paura di non farcela a dire al mondo intero tutte le brutture che si stanno commettendo creano una suspense opprimente, un clima da stato di guerra che rende il film un accorato pamphlet per la causa rivoluzionaria irlandese....con buona pace dei sudditi di Sua Maestà.... Il ritorno al cinema (sebbene in Italia non sia mai uscito sul grande schermo, ma direttamente in vhs) di Ken Loach dopo circa un decennio di lavori televisivi è proprio con questo L'agenda nascosta. Si tratta della prima sceneggiatura per lui scritta da Jim Allen, che in seguito firmerà anche quelle di Piovono pietre (1993) e Terra libertà (1995)
Kapu