Un film di Nagisa Oshima. Con David Bowie, Tom Conti, Jack Thompson, Ryuichi Sakamoto, Hiroshi Mikami, Daisuke Iijima, Ryunosuke Kaneda, Barry Dorking, Hideo Murota, Takeshi, Johnny Okura, Alistair Browning, James Malcolm, Chris Broun, Yuya Uchida, Takashi Naito, Tamio Ishikura, Rokko Toura, Yuji Honma, Geoff Clendon, Grant Bridger, Jan Miller, Don Stevens
Titolo originale Senjo No Merry Christmas. Drammatico, durata 122' min. - Gran Bretagna 1983
L'arrivo di un prigioniero inglese scuote le certezze del comandante di un lager nipponico.
Giava, 1942: il maggiore britannico Jack Celliers giunge al campo di prigionia giapponese comandato dal giovane capitano Yonoi. Questi, che crede fermamente nei principi della disciplina, dell'onore e della gloria, considera i detenuti nemici dei codardi che hanno preferito la resa al suicidio: poco a poco, fra i due ufficiali si instaura una complessa relazione, venata di attrazione sessuale...
Oshima e Paul Mayersberg estraggono un racconto in bilico fra dinamiche omoerotiche e incontro/scontro fra culture. Monumentale affresco di antimilitarismo, e di psicoanalisi bellica fra culture opposte in scontro fisico e psicologico. In questa pellicola si ha un graduale incontro fra cuori lontani, che pian piano si avvicinano, comprendendosi a vicenda, trovando vocazione nell'amicizia e nella fratellanza, e scoprendo cosa è giusto, cosa è sbagliato, cosa trapassato e qual'è l'avvenire.Gran bel film, questo di Nagisa Oshima, che riesce a centrare bersagli diversi e di una certa rilevanza affrontando principalmente le ingiustizie che la guerra si porta da sempre dietro, ma con a supporto i contrasti tra due culture completamente diverse e una sottile e fascinosa pulsione omosessuale (gestita davvero con gran cura e sensibilità). Ma principalmente si tratta di un’opera contro la guerra, in cui la ferocia e l’ingiustizia sono caratteri dominanti e dove tutti gli uomini alla fine sono uguali, come dimostra la condanna finale inflitta al sergente Hara (Takeshi Kitano), a conflitto ormai terminato (commovente e sincero l’incontro con Lawrence). Oshima gestisce il racconto con classe, intelligenza e sensibilità le tematiche affrontate, molto attento ai dettagli e bravo anche quando devia scavando nei ricordi di Jack (ma anche lì si parla di ingiustizie e rapporti sociali), mentre il momento topico rimane il doppio bacio tra Bowie e Sakamoto (a proposito, ottimo il suo tema musicale). Film densissimo di significati, pieno di suggestioni, di rimandi, di intuizioni e di riflessioni profonde. Straordinario Kitano nei panni del sergente Hara.
Kapu
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RispondiEliminaGrazie Luky! Questo è un film che non vedo da una vita e che disperavo di ritrovare. Complimenti!!! :D
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