Un film di Cédric Kahn. Con Carole Bouquet, Jean-Pierre Darroussin, Eric Moreau, Vincent Deniard, Paul Charline, Jean-Pierre Gos Titolo originale Feux rouges. Thriller, durata 106 min. - Francia 2004.
Una coppia si mette in viaggio e un evaso è sulla loro strada.
Hélène e Antoine si stanno recando a prelevare i figli in vacanza nel Sud della Francia. Esasperato dal caldo e dagli ingorghi, il marito decide di uscire dall'autostrada e si ferma in un bar. La radio annuncia l'evasione di un pericoloso criminale. Dopo essersi rimessi in marcia, i due litigano furiosamente...
Un efficace noir che descrive la trita destabilizzazione della coppia borghese, ma soprattutto mette in scena la riappropriazione dell'identità ferina e dominatrice del maschio, in conflitto con la donna realizzata e "castratrice". Tratto da un romanzo di Simenon del periodo americano, Luci nella notte di Cédric Kahn sembra uno di quei film degli anni ’70 a metà strada tra il revenge movie e il polar d’autore. Il protagonista Jean-Pierre Darroussin, in una febbricitante performance che ricorda Trintignant, pare uscito da quell’immaginario. E ci sono spiazzanti scelte di regia, come i dodici minuti di piano sequenza al telefono in vertiginosa ricerca della moglie. Il film gira intorno a due argomenti: il primo, quello della destabilizzazione della coppia borghese, è trito e ritrito; il secondo, quello della riappropriazione dell’identità ferina e dominatrice del maschio, in conflitto con la donna realizzata e castratrice, è molto interessante ma forse un po’ irrisolto, e lasciato alla bravura degli attori (lei, Carole Bouquet, è altrettanto in parte). Un noir in ogni caso godibile, che speriamo non passi inosservato.
Kapu
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