Un film di Claude Chabrol. Con Jean-Louis Trintignant, Stéphane Audran, Jacqueline Sassard Drammatico, durata 97' min. - Francia 1968
In seguito a un incontro casuale nasce una morbosa amicizia tra la giovane Why, che si guadagna da vivere dipingendo cerbiatte sui marciapiedi di Parigi, e Frederique ricca e annoiata proprietaria di un cantiere navale. Sua ospite in una splendida villa a Saint Tropez, Why conosce Paul, un architetto del quale si innamora. Frederique, gelosa della nuova conquista della sua amica, riesce a diventare l'amante di Paul. Why però la prende nel migliore dei modi accettando serenamente di amare tutti e due.
Nel triangolo chabroliano stavolta è l'uomo ad avere la peggio: Trintignant sembra quasi non avere neppure gusti, accontentarsi dell'una o dell'altra amante senza fare differenze o preferenze, e soprattutto essere la vera vittima del rapporto a tre. Bizzarre le due macchiette comiche, gli amici nella villa di Saint Tropez, ironiche voci della coscienza che tentano di sdrammatizzare la situazione e finiscono inevitabilmente per essere defenestrati senza tanti complimenti. Il film è coraggioso, ma vive di pochi spunti e nemmeno tanto originali, vedi il finale con delitto. Les biches andrebbe letto senza spaziatura fra le due parole. Film che fece scandalo all'epoca, e che mise nel piatto ufficialmente la presenza lesbo nel cinema, insieme ad un altro film inglese come La Volpe. Chabrol descrive la storia con molta precisione e sensualità, a cui partecipano con vera partecipazione le due protagoniste, che riempiono l'atmosfera di un erotismo efficace. C'e' poco da fare, Chabrol rimane per sempre un regista che e' una garanzia di qualita' nella visione dei suoi film. Anche questo scava nei personaggi con un equilibrio perfetto. Nel gioco delle interpretazioni a cui volentieri si prestano i films di Chabrol, questo é un tassello notevole. Moderno nel drappeggio dei personaggi femminili, dalla sessualità incerta ed opportunista, Le Cerbiatte affascina e seduce, spiazzando lo spettatore come fosse un candido Trintignant qualunque. Da non scordare le scene di apertura e chiusura, dove le situazioni si ribaltano, e il cerchio si chiude: la folle Sassard è vestita col cappotto che la signora indossava quando la conobbe, seducendola con una banconota di grosso taglio. Audran meravigliosa, regia rigorosa
Kapu.
https://mega.co.nz/#!o4tkWAiR!UoCBaAYjpwq5gmND4DH1mCt2EMdF4gT_1mxP64iBC4U
RispondiElimina