Un film di Gabriele Muccino. Con Will Smith, Thandie Newton, Jaden Smith, Cecil Williams, Kurt Fuller, Brian Howe, James Karen, Dan Castellaneta, Takayo Fischer, Kevin West, George Cheung, David Michael Silverman, Domenic Bove, Geoff Callan, Joyful Raven, Scott Klace Titolo originale The Pursuit of Happyness. Drammatico, durata 117 min. - USA 2006. - Medusa uscita venerdì 12 gennaio 2007
Chris Gardner è un brillante venditore senza fortuna nella San Francisco
degli anni '80. Padre affettuoso di Christopher, un vivace bambino di
cinque anni, e marito di una scontrosa compagna, Chris fatica a sbarcare
il lunario. La moglie, incapace di reggere la crisi, abbandona marito e
figlio per cercare fortuna a New York. Rimasto solo Chris cerca
tenacemente e ottiene un posto da stagista non retribuito presso una
società di consulenza finanziaria. Senza stipendio, sfrattato
dall'appartamento e poi dalla stanza di un infimo motel, Chris e il suo
bambino cercheranno di sopravvivere dormendo nei ricoveri per i senza
tetto o nei bagni pubblici della metropolitana. Indossando sempre il suo
abito migliore e l'orgoglio di chi non vuole mollare, Chris troverà una
porzione di felicità.
Gabriele Muccino ricomincia dall'America, lasciando a casa il suo cinema
d'interni, di famiglie borghesi in crisi e di dialoghi urlati,
accelerati e quasi sempre travolti dalla musica. A restare sono invece i
sentimenti, calati questa volta nella realtà americana e rinnovati da
quella stessa realtà. Dietro l'energia della messa in scena e il ritmo
del racconto non ci sono corna, separazioni o crisi adolescenziali, non
ci sono nemmeno yuppie meschini che riscoprono la spontaneità attraverso
la fuga. C'è piuttosto un padre che resta e decide di sognare per sé e
suo figlio, realizzando l'ambizione di desiderare un po' della felicità
del titolo. La sceneggiatura solida procede per accumulo di disgrazie,
sfiancando lo spettatore fino all'happy end "in discesa", che risolve la
vita dei protagonisti e muove alla commozione.
Muccino realizza un film intelligente e finalmente emancipato dal
manierismo sociologico della sua filmografia. Merito da condividere col
divo Will Smith, che doppia il semidivo Accorsi, in una performance
straordinariamente drammatica che riduce e modera la sua maschera
comica. L'altra metà del cielo riconferma (ahimè) il modello femminile
di Muccino, ancora una volta isterico, risentito e mai solidale dentro
un quotidiano che diventa materia del dramma. Ispirato dalla storia vera
di Chris Gardner, Muccino sogna in italiano il sogno (materialista)
americano.
tres
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