mercoledì 26 giugno 2013

PICCOLE BUGIE TRA AMICI (Guillaume Canet)

Locandina Piccole bugie tra amici












Un film di Guillaume Canet. Con François Cluzet, Marion Cotillard, Benoît Magimel, Gilles Lellouche, Laurent Lafitte, Jean Dujardin, Valérie Bonneton, Pascale Arbillot, Anne Marivin, Louise Monot, Joel Dupuch, Hocine Merabet
Titolo originale Les petits mouchoirs. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 154 min. - Francia 2010. - Lucky Red uscita venerdì 6 aprile 2012

Dopo una notte brava in discoteca, Ludo ha un brutto incidente in moto e viene ricoverato d'urgenza in ospedale. I suoi migliori amici, dopo aver visto la gravità delle sue condizioni ma esser stati rassicurati dai medici sulle possibilità di recupero, decidono ugualmente di partire per l'annuale ritrovo a Cap Ferret. Là, Max, il più ricco ma anche il più pedante del gruppo, ha una villa dove tutte le estati invita gli amici di sempre a trascorrere qualche settimana fra vita di mare e gite in barca sull'oceano. La vacanza, anziché calmare gli animi, farà emergere tutte le nevrosi, le paure e le incomprensioni tenute nascoste da una vita.
Dal Grande freddo della generazione post-sessantottina di Lawrence Kasdan al caldo estivo della costa oceanica dei trenta-quarantenni parigini di oggi, le rimpatriate tra amici prevedono un programma puntuale come la giornata di un villaggio vacanze: segreti e bugie seguite da risate e lacrime al ritmo di una playlist dei brani più noti degli ultimi quarant'anni.
Prendendo ispirazione tanto dal nostalgismo agrodolce di Kasdan quanto dall'intimismo sentimentale di Claude Sautet, Piccole bugie tra amici si propone come una di quelle imprese corali in cui a un complesso processo di scrittura e di formazione dei caratteri deve corrispondere un gruppo di attori capaci di muovere i sentimenti e l'empatia degli spettatori. Da questo punto di vista, anche grazie all'impiego di tutti i migliori attori francesi della sua generazione, bisogna riconoscere che la commedia umana di Guillaume Canet raggiunge il suo scopo.Rimane da notare a che prezzo. Al suo terzo film, Canet palesa definitivamente una sindrome ossessiva da enfant prodige: la sua capacità di dirigere (bellissimo il piano sequenza d'apertura sull'incidente) non riesce a contenere né a salvare le sue sconfinate ambizioni. Nel precedente Non dirlo a nessuno era una trama gialla ridicolmente complicata a sacrificare un thriller teso e ben confezionato; in Piccole bugie tra amici sono (ancor più colpevolmente per un genere come il melodramma) certi passaggi innaturali e drammaturgicamente grossolani a non dare giustizia ai suoi personaggi. Pignoli, cinici, omofobi, ninfomani, ossessivi, codardi: i suoi personaggi sono tutti vittime di un narcisismo egoista che Canet non si sente di condannare fino in fondo, ma che decide redimere e di tamponare solo a suon di fazzolettini ricattatori.Così, se, in un certo senso, il personaggio che più dovrebbe somigliargli è quello dell'attore sciupafemmine Éric (Gilles Lellouche), in realtà finisce per comportarsi come il padrone di casa moralista Max (François Cluzet), invitando attori e spettatori ad assistere a una commedia umana in cui basta ridere e piangere a comando per salvarsi dall'egoismo di cui siamo (saremmo?) tutti colpevoli.

tres                 

1 commento:

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