Un film di François Truffaut. Con Jeanne Moreau, Oskar Werner, Henri Serre, Vanna Urbino, Boris Bassiak, Anny Nelsen, Sabine Haudepin, Marie Dubois, Michel Subor, Danielle Bassiak, Elen Bober, Pierre Fabre, Dominique Lacarrière, Bernard Largemain, Kate Noelle, Jean-Louis Richard, Michel Varesano, Christiane Wagner, Nike Arrighi
Titolo originale Jules et Jim. Drammatico, b/n durata 100 min. - Francia 1962.
Dal romanzo di Henri-Pierre Roché. Parigi 1907. Jules,
francese, e Jim, austriaco, sono molto amici. Conoscono Catherine,
ambigua, affascinante, imprevedibile. I tre diventano inseparabili. Il
sentimento si evolve. A tre. Catherine sposa Jim e diventa amante di
Jules. Le cose sembrano funzionare. Scoppia la guerra e i due si devono
separare. Ma anche da lontano il collante Catherine funziona. I tre
continuano a vivere quel legame. Finita la guerra la donna tenta la
ricomposizione. Ma le cose sono cambiate, Jules ha ceduto, ha un'altra,
addirittura. Catherine, che non si rassegna, alla fine decide di
annegare in macchina insieme a Jules, che ha "tradito". Uno dei
manifesti della Nouvelle Vague e della trasgressione femminile. La donna
conduce sempre la situazione, è lei al centro del sistema e si permette
tutto. Passeggia con i suoi due uomini vestita da uomo, coi baffi. La
Moreau, che canta la canzone Le tourbillon, divenne uno dei grandi segnali della mitologia femminile di quel decennio. Nel 2002 Jules e Jim è
stato ridistribuito nel circuito delle sale, con grande promozione.
Davvero un'iniziativa inconsueta, che ha riguardato pochissimi titoli.
La riproposta è servita a capire che il film è un magnifico esercizio
grafico che ha smarrito quasi tutta la linfa vitale e la realtà.
Catherine è un disegno, una proposta letteraria valida in quel momento.
Il disegno è sbiadito, la letteratura manca della fase introspettiva,
che rimane nel libro e lo rende un po' più credibile del film. Il tempo
ha davvero giocato contro. Jules e Jim rimane soprattutto un
riferimento di studio, di accademia, di nostalgia. Emerge la tendenza
francese dell'originalità a oltranza, dell'imprevedibilità a tutti i
costi, del terrore di essere normali. La Moreau fu personaggio
antipatico, magari odioso ai non trasgressivi. Ma un'eroina.
tres
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