Un film di Ken Loach. Con Ian Hart, Iciar Bollain, Rosana Pastor, Tom Gilroy, Angela Clarke, Frédéric Pierrot Titolo originale Land and Freedom. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 109' min. - Gran Bretagna, Spagna 1995
Un omaggio appassionato e malinconico alla Spagna del '36. Spagna 1936. Un giovane inglese raggiunge le Brigate Internazionali per combattere contro le truppe franchiste. Si mescola con spagnoli, italiani, americani, francesi. Si innamora di Blanca, assiste al disgregarsi violento e dolorosissimo della solidarietà delle sinistre: i comunisti stalinisti da una parte e i comunisti del Poum e gli anarchici dall'altra. È soprattutto la storia di una rivoluzione tradita, annientata dalla politica del partito comunista russo dell'epoca.
Fiero ed integerrimo nel suo credo, Ken Loach in questo film, che ripercorre da lontano la rivoluzione del popolo spagnolo contro le brigate franchiste, ne approfitta per sottolineare, ancora una volta, le sue idee stando dalla parte dei più deboli che credono di poter cambiare il mondo e contro il potere che invece, di qualunque bandiera esso sia, punta inevitabilmente a mantenere il suo status. Il messaggio del film di Loach è limpido, se da un lato tanti uomini propositivi sono spinti a lottare per gli ideali in cui credono fermamente, dall’altro poi sorgono sempre delle ingerenze dall’alto che impediscono di ottenere il risultato faticosamente ricercato. E lo fa con un percorso piuttosto ricco, tra battaglie porta a porta, dubbi del singolo sulla posizione da tenere di fronte alla diaspora del fronte rivoluzionario, discorsi sul credo comunista contro la proprietà privata ed un pizzico di sentimento che serve per rendere più vivi i personaggi. Film complessivamente ben fatto anche dal punto di vista tecnico ed organizzato piuttosto bene, riesce così ad affrontare un buon raggio di emozioni, risultando denso. Amore & politica. Quando Ken Loach è particolarmente in vena di fare il sentimentale, non può che parlarci di queste due cose: per lui nessuna componente della vita umana può prescindere dalla politica e già dal titolo questo film lo dimostra. Terra, cioè uno spazio fisico, materiale; e libertà, una condizione e soprattutto un diritto, una necessità inscindibilmente legata alla concretezza della terra. Iil nodo focale della sceneggiatura di Jim Allen (L'agenda nascosta, 1990; Piovono pietre, 1993) sta nel bisogno di ricercare un equilibrio fra le due componenti del motto del titolo, che finiscono per dividere a tutti gli effetti le due sponde del movimento rivoluzionario. Protagonista, ineccepibile, è Ian Hart, che curiosamente era stato in Spagna solo tre anni prima nella finzione di The hours and times (Christopher Munch, 1991), ma in quell'occasione interpretava John Lennon (!), ruolo in cui era talmente spiccato da meritarsi di replicarlo per Backbeat di Iain Softley (1994). Nel resto del cast, come è tradizione per Loach, non ci sono grandi nomi, ma tutto funziona a dovere; molte scene in esterno, grande importanza dei dialoghi.
Kapu
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